La lettera di credito (o letter of credit nella sua dizione anglosassone, in acronimo LC od anche DLC) rappresenta una forma di pagamento evoluta per tutte le aziende e i fornitori che si trovano a concludere affari con l’estero. E’ un credito documentario che necessita di parecchi elementi: dal documento di trasporto, ai documenti alla banca emittente, e altri dati necessari all’istituto di credito. In questa guida capiremo come funziona, le caratteristiche e come ottenere piena validità di una lettera di credito.
Si tratta di una forma di pagamento sicura in quanto la lettera di credito non viene emessa da un’azienda o un fornitore ma direttamente dalla banca emittente, che garantisce e monitora tutte le fasi della transazione cui il documento si riferisce.
Formalmente la lettera di credito sposta l’obbligo del pagamento dall’acquirente a una banca, controparte sicuramente più affidabile sotto l’aspetto della solvibilità, vincolando il trasferimento di denaro alla presentazione dei documenti che attestano l’avvenuta spedizione della merce oggetto della compravendita (es. documento di trasporto, contratto di compravendita, documenti della camera di commercio internazionale, etc…).
La lettera di credito o letter of credit: guida e caratteristiche
In estrema sintesi, la lettera di credito coinvolge quattro attori principali:
- Il COMPRATORE (chiamato anche “ordinante” o “applicant”) che ordina alla propria banca di fiducia di emettere un documento credito a favore del venditore;
- Il VENDITORE (chiamato anche “beneficiario” o “beneficiary”), che riceve la lettera di credito emessa in suo favore dal compratore;
- La BANCA EMITTENTE (o “issuing bank”), l’istituto che apre o “emette” la lettera di credito indirizzandola alla banca avvisante;
- La BANCA AVVISANTE (o “advising bank”), l’istituto di credito che riceve la lettera di credito dalla banca emittente e avvisa il Venditore non appena il documento credito in suo favore è disponibile.
La lettera di credito (LC o DLC): come funziona
Immaginiamo che un esportatore (Venditore) voglia vendere della merce a un cliente importatore (Compratore) con sede in un Paese estero. Condurre un affare a centinaia o migliaia di chilometri di distanza potrebbe rappresentare un problema, specialmente in termini di garanzie: ecco perché una forma di pagamento come la lettera di credito rappresenta una delle soluzioni più usate per tutelare entrambe le parti, dall’avvio della compravendita sino alla sua conclusione (consegna della merce al Compratore – importatore e ricezione del pagamento da parte del Venditore – esportatore).
Ecco i principali passaggi che regolano una lettera di credito (o “letter of credit” secondo la dizione anglosassone):
- Per prima cosa il Venditore invia al Compratore una fattura proforma, descrivendo nel dettaglio la natura della compravendita e le condizioni economiche che la regolano.
- Il Compratore, verificato il proforma e accettate le condizioni della compravendita, chiede alla propria banca o istituto di credito di emettere una lettera di credito a favore del Venditore, facendo quindi da “garante” nei confronti del proprio cliente/Compratore.
- La banca emittente procede quindi all’emissione della lettera di credito, inviandola alla banca avvisante scelta dal Venditore.
- Il Venditore riceve presso la propria banca avvisante la lettera di credito.
- A questo punto il Venditore è tenuto a preparare e redigere scrupolosamente tutta la documentazione richiesta dalla lettera di credito. Questo passaggio è fondamentale in quanto il pagamento del credito è vincolato SOLO E SOLTANTO alla conformità dei documenti presentati, senza tener minimamente in considerazione la merce effettivamente spedita. Ecco perché i documenti devono essere redatti con estrema attenzione e provare, oltre ogni ragionevole dubbio, che la merce spedita rispecchia in tutto e per tutto gli accordi stipulati tra Venditore e Compratore.
- Dopo aver prodotto la documentazione richiesta, il Venditore spedisce la merce al Compratore.
- A questo punto il Venditore presenta tutta la documentazione prodotta alla propria banca (banca avvisante), la quale invierà la documentazione alla banca emittente della lettera di credito.
- Verificata la conformità dei documenti, la banca emittente invia il pagamento alla banca avvisante.
- In ultimo, il Venditore negozia la lettera di credito presso la propria banca, ricevendo il pagamento al netto delle spese di gestione della pratica precedentemente pattuite tra Venditore e Banca avvisante.
- La lettera di credito può contenere termini e condizioni di pagamento che ne differiscono l’attivazione da parte venditore, come ad esempio una liquidizzazione a dello strumento di pagamento posposto fino a 180 giorni dalla sua emissione e ricezione al beneficiario.
La stand-by letter of credit (SBLC)
A differenza del normale credito documentario rappresentato della lettera di credito, la “stand-by letter of credit” (SBLC) si differenzia per il fatto che la presentazione dei documenti alla banca o all’istituto di credito solo nel caso in cui una delle due parti (Cliente o Venditore) non adempia ai propri doveri.
In questo caso la banca emittente si impegna in modo incondizionato, irrevocabile e autonomo ad eseguire il pagamento nei confronti del beneficiario, salvo in caso di inadempienza del contraente agire per il recupero delle somme versate.
Molto spesso questo strumento viene utilizzato come una leva finanziaria propria, apposto a garanzia di una anticipazione da parte della banca di fiducia del beneficiario ricevente.
La lettera di credito (LC o DLC) : i vantaggi e i rischi
La lettera di credito è una forma di pagamento molto apprezzata per svariate ragioni. Prima fra tutte, la lettera di credito è autonoma rispetto alla transazione che l’ha generata: questo significa che la banca emittente si assume l’impegno di pagare la banca avvisante indipendentemente dalla compravendita.
Tradotto in parole povere, la banca emittente è obbligata a pagare il credito documentario anche in caso di insolvenza da parte del Compratore o di un suo improvviso fallimento. Allo stesso modo, anche nella remota ipotesi di un fallimento da parte della banca emittente, la banca avvisante dopo la conferma della lettera di credito è obbligata a versare la somma di denaro pattuita.
Il fatto che la lettera di credito risulti indipendente dalla transazione in sé deve però spingere le parti a controllare scrupolosamente la fase di invio dei documenti alla banca: questo perché, una volta generata, la validità della lettera di credito dipenderà esclusivamente dai documenti presentati e non dalla merce spedita.
La lettera di credito (LC o DLC): quali dati indicare
Una lettera di credito completa ed esaustiva dovrebbe contenere tutti i seguenti elementi per evitare contestazioni o incomprensioni tra le parti:
- Copie delle fatture previste in sede di compravendita, comprensive di tutti i dati del Compratore e del Venditore;
- Luogo e data di partenza della merce;
- Estremi delle bolle di carico, di eventuali polizze e documenti assicurativi;
- Eventuali copie di visti, certificazioni e nulla osta delle merci oggetto di spedizione;
- Tragitto dettagliato che le merci devono compiere per viaggiare dal Venditore al Compratore;
- Dati delle compagnie incaricate del trasporto, con bolle e documenti di trasporto che provino l’avvenuta spedizione e le caratteristiche dei mezzi coinvolti (trasporto via gomma, rotaia, nave o aereo);
- Particolari caratteristiche delle merci (composizione, caratteristiche organolettiche, indicazioni su possibili deterioramenti, cali in peso o modificazioni che potrebbero avvenire durante il trasporto);
- Il tipo di credito acceso e concordato tra le parti;
- L’importo esatto del credito. Tale importo può anche essere indicato in modo approssimativo, con uno scarto non superiore (o inferiore) al 10% della cifra complessiva pattuita;
- Data di validità della lettera di credito, in relazione ai tempi di consegna della merce e della validità stabilita per la riscossione del credito.
La banca che eroga una lettera di credito
Una distinzione che può avere un suo peso è quella relativa alla scelta dell’istituto di credito emittente. Infatti il sistema bancario italiano non concede facilmente questo tipo di agevolazioni , e si riduce a lunghe e complesse attività istruttorie. Spesso si concludono con un nulla di fatto che induce l’azienda a rinunciare all’affare (od alla fornitura). Per questo si è sviluppato un interessante mercato delle lettere di credito emesse sia da banche principali che da banche secondarie extra-paese. Questa opzione permette di ottenere una serie di vantaggi. Ad esempio la celerità (solitamente le lettere di credito si ottengono in 7-10 giorni) , l’elasticità nelle valutazioni (la fase documentale in sede di istruttoria è ridotta ai minimi termini), nessun vincolo sugli importi delle lettere di credito, nessuna segnalazione alle centrali dei rischi del paese di residenza quindi lasciando intatta la capacità di accesso al credito.